Via col vento e la guerra di secessione americana

via col vento

E’ Gone with the wind il titolo originale di questo bellissimo romanzo strappalacrime creato dalla scrittrice e giornalista statunitense Margaret Mitchell nel 1936, ed è ambientato negli Stati Uniti meridionali durante i quattro lunghi anni in cui si svolse la guerra di secessione contro gli Stati Confederati d’America. E’ da dire che molto probabilmente il romanzo della Mitchell non avrebbe avuto tutto il successo che invece ha riscosso se non fosse stato ‘aiutato’ dal grande colossal cinematografico di Victor Fleming del 1939, film che ancora oggi è capace di commuovere persone di ogni età.

Un milione di copie vendute in soli 6 mesi, un dato questo che, se relazionato con quegli anni, ha davvero dell’incredibile, fu davvero un successone. Via col vento è stato tradotto in 37 lingue diverse e ristampato fino alla noia, e basta pensare che ad oggi sono circa 30 milioni le copie vendute, per darsi conto che si parla certamente di uno tra i romanzi più venduti della storia della letteratura mondiale.

Brevi cenni biografici di Margaret Mitchell

Cerchiamo di conoscere un po’ più da vicino l’autrice di Via col vento, ovvero quella Margaret Mitchell figlia di un avvocato e di una donna, Mary Isabelle Stephens, che a quei tempi lottava accanitamente per la difesa dei diritti delle donne, primo tra tutti quello al voto. Nata ad Atlanta in Georgia l’8 Novembre del 1900, la giornalista e scrittrice statunitense aveva due fratelli, Russell (che purtroppo morì durante la sua prima infanzia) ed Alexander, più giovane di lei di 4 anni. All’età di 18 anni la Mitchell decise di frequentare la facoltà di medicina privatamente presso lo Smith College di Northampton, ma dovette rinunciarvi quasi immediatamente a causa della prematura morte della madre, evento che la fece ritornare ad Atlanta, dove si sposò a soli 22 anni…ma anche in quel caso non fu fortunata.

L’unica cosa positiva di quel periodo oscuro della sua vita fu probabilmente una memorabile intervista che fece per conto dell’Atlanta Journey Sunday Magazine a Rodolfo Valentino. Risposatasi nel 1926 con un agente pubblicitario di nome John Marsh, la fresca ventiseienne Margaret Mitchell inizia a scrivere Via col vento, romanzo che la terrà impegnata per circa 10 anni ambientato nel quadriennio 1861-1865, periodo storico delle guerre di secessione negli Stati Uniti. Grazie alla sua opera vince anche il Premio Pulitzer (onorificenza nazionale statunitense riservata alle eccellenze del giornalismo, della musica, e della letteratura), e l’anno successivo si ritrova candidata addirittura al Premio Nobel per la letteratura.

Sinopsi di ‘Via col vento’

Ci troviamo nella primavera del 1861 a Tara, una località degli Stati Uniti meridionali dove esistevano molte piantagioni di cotone, più precisamente nella contea di Clayton, in Georgia, dove abita una tal Rossella O’Hara, figlia di un ricco proprietario terriero di origine irlandese. La ragazzina, bisbetica ed un po’ viziata, è segretamente innamorata di un giovanotto di nome Ashley Wilkes, ma apprende che questi il giorno seguente annuncerà il suo fidanzamento con la cuginetta Melania in occasione di una festa di famiglia; l’angoscia e lo sconforto assalgono la giovane Rossella che, disperata, si reca alla festa decisa a confessare ad Ashley tutto l’amore che prova per lui, nel tentativo di anticipare il suo annuncio di fidanzamento con Melania.

Nonostante Ashley le confessi che anche lui le vuole bene e provi qualcosa di molto profondo nei suoi confronti, alla fine la lascia nel suo dolore dicendole che tra loro due non avrebbe mai potuto funzionare perché troppo diversi di carattere. Scoppia la guerra, ed Ashley è costretto ad anticipare le nozze con Melania perché chiamato al fronte a combattere; nel frattempo Rossella, per ripicca di gioventù, decide di sposare il fratello di Melania, Carlo Hamilton, anche lui in partenza per il fronte militare. Carlo muore in guerra a causa di una brutta malattia, mentre Rossella partorisce un figlio maschio di nome Wade; il conflitto purtroppo non si mette bene per i sudisti, che sono costretti a scappare via da Atlanta sotto i bombardamenti. Ritornate a Tara sia Rossella che Melania, trovano un paese deserto e completamente desolato, ma dopo ulteriori sforzi e sacrifici ritrovano le forze per andare avanti, da lì la celebre frase ‘Domani è un’altro giorno’.

Il film di Victor Fleming

La prima assoluta in sala cinematografica di Via col vento ebbe luogo proprio ad Atlanta il 15 Dicembre 1939, e le ripercussioni positive a livello mediatico furono subito di proporzioni gigantesche; la città fu invasa da un’orda di turisti, curiosi, giornalisti, e chi più ne ha più ne metta, ed ogni attività fu paralizzata per tre giorni, tanto era massiccia la presenza di persone accorse lì per assistere al debutto del film in sala.

Via Col vento ha occupato la prima posizione nella classifica dei film di maggior successo economico di tutti i tempi fino al 2010, avendo incassato circa 2 miliardi e 700 milioni di dollari in totale da quando è uscito, ci ha pensato poi James Cameron con Avatar a rubargli a leadership. Nel 2014 il film ritorna di colpo in prima posizione nella speciale classifica dei film che hanno incassato di più in assoluto grazie ai vari remake che sono stati fatti, registrando un incasso totale di circa 3 miliardi e 300 milioni di dollari.