Le ‘donne di piacere’ che hanno lasciato il segno

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Vita di lusso, piaceri sfrenati, sregolatezza, vivevano così quelle che in antichità erano conosciute come donne di piacere, ovvero le prostitute di una volta, le donne che oggi chiamiamo escorts; la differenza tra allora ed oggi è che anticamente la prostituzione era parte integrante della vita di tutti i giorni, ed il mestiere di prostituta godeva di tutt’altra considerazione rispetto ad oggi. La storia ci racconta addirittura di paesi interi le cui sorti sono cambiate grazie proprio alle donne di piacere, quasi tutte morte in disgrazia e miseria dopo essere state ‘socialmente utili’ durante tutta la loro carriera.

Anche se, come ben sappiamo, la prostituzione viene considerata da tutti ‘il mestiere più vecchio del mondo’ perché se ne trovano tracce già nella Mesopotamia dell’impero babilonese (secolo XVIII a.C.), è stato il periodo greco-romano a lasciare la maggior parte di testimonianze sull’arte della prostituzione. Fu infatti il politico e poeta greco Solone ad istituire il primo bordello, e lo fece ad Atene nel secolo VI a.C, investendo poi i guadagni dell’attività per costruire un tempio dedicato ad Afrodite. La prostituzione diventò una professione sempre più diffusa, e nell’antica Roma fu resa pubblica e legalizzata; nacque così una nuova figura professionale, quella della meretrice.

La battaglia delle Midway

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L’atollo di Midway fu scoperto nel 1859, ed oggi rappresenta un territorio che va sotto la giurisdizione degli Stati Uniti, incorporato sin dal 1867; fatta questa premessa giusto per inquadrare bene l’arcipelago delle isole Midway, situato ad Ovest rispetto alle Hawaii, cercheremo adesso di capire bene quali furono i motivi e come si sviluppò una delle battaglie navali più violente che la storia abbia mai raccontato.

Le forze imperiali giapponesi erano in quegli anni (siamo agli inizi del 1940) davvero fortissime e molto aggressive, e si trovavano in piena campagna espansionistica; dopo aver attaccato e sconfitto India, Filippine, Birmania, e Malesia, lo Stato Maggiore nipponico iniziò a prendere in considerazione l’eventualità di proseguire con la guerra contro la superpotenza statunitense, e contro tutti coloro che si fossero schierati al suo fianco. Gli americani avevano nel frattempo disposto una sorta di embargo al Giappone, interrompendo la somministrazione di carburante avio, lubrificanti, acciaio e rottami di ferro, verso i paesi dell’Est.

L’importanza delle prostitute durante la seconda guerra mondiale

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La Germania invase gran parte dell’Europa durante la seconda guerra mondiale. L’Italia, che era stata alleata dell’Impero Nazista durante i primi anni del conflitto armato, cambiò sponda a partire dal 1943, dopo la destituzione di Mussolini. A partire da questo momento, le truppe tedesche occuparono gran parte del paese, inclusa la città veneta di Treviso.

Fu durante questa occupazione tedesca quando le prostitute lavorarono tantissimo. A quei tempi infatti, le alte cariche militari della Germania nazista, consideravano essenziale la contrattazione di donne di compagnìa per risollevare il morale delle truppe. Contrattarle non era tanto facile come potrebbe esserlo ai giorni nostri entrando in qualche sito web specializzato come https://www.millerotici.com/escort/veneto/treviso/ e trovando un grande elenco di ragazze con le quali poter trascorrere momenti di piacere. In cambio, negli anni 40 questo tipo di ozio si doveva contrattare direttamente nei bordelli, nei quali si accalcavano decine e forse centinaia di soldati i quali, essendo ubriachi, erano particolarmente vulnerabili.

La battaglia della foresta di Hürtgen, la battaglia più lunga della storia degli Stati Uniti che si concluse con una sconfitta

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Quando una guerra finisce, la cosa più comune è quella di parlare di vincitori e vinti, di una parte che ha raggiunto l’obiettivo primario di sconfiggerne un’altra. Tuttavia, il costo di quella vittoria a volte può essere così alto che rimane un gusto agrodolce in coloro che dovrebbero celebrare la vittoria, ma che possono solo pensare a tutto ciò che hanno perso lungo la strada.

La storia è piena di guerre vinte dopo aver perso tanti altre battaglie, e questo è comune anche oggi, perché non importa quanto sia forte un esercito, c’è sempre la possibilità di subire una battuta durante la battaglia. Anche gli Stati Uniti hanno dovuto vedersi in questi tipi di situazioni, la più grave delle quali è la battaglia della foresta di Hürtgen, la più lunga e problematica a cui abbiano mai partecipato.

Questo concorso si tenne negli ultimi mesi della seconda guerra mondiale, in seguito all’avanzata delle truppe statunitensi dalla Normandia alla Rur attraverso la Germania settentrionale. Nella famosa foresta di Hürtgen, un’area di soli 129 km2, l’esercito americano ha incontrato più problemi del previsto per superare i nazisti, che hanno continuato a resistere in quella zona boscosa.